Abbas Kiarostami, la scomparsa di un maestro delle arti visive

Il regista iraniano, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1997 con Il sapore della ciliegia, è scomparso all'età di settantasei anni.

Abbas Kiarostami, regista iraniano vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1997 con Il sapore della ciliegia è scomparso all’età di settantasei anni. Si trovava a Parigi per effettuare delle cure a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo.

La sua è stata una parabola artistica di straordinario livello, caratterizzata da opere come Dov’è la casa del mio amico? (1987), Close Up (1990), E la vita continua (1992), Sotto gli ulivi (1994), Il vento ci porterà via (1999).
Nel corso della sua carriera ha girato un film anche in Italia: Copia conforme (2010), con l’interpretazione di Juliette Binoche.

L’universo creativo di Abbas Kiarostami non si limitava però solo all’espressione cinematografica, anzi senza ombra di dubbio Kiarostami più che un regista è stato un artista visuale a tutto tondo. Ciò è testimoniato dalla sua costante attività in campo fotografico, anche con esposizioni che hanno fatto il giro del mondo.

Per ricordare questa fondamemtale e gentile figura dell’immagine contemporanea vi proponiamo una scheda critica di Mariella Cruciani e la recensione di una mostra fotografica allestita qualche anno fa a Roma.

Leggi anche:
La scheda critica di Abbas Kiarostami a cura di Mariella Cruciani su CultFrame – Arti Visive.
La recensione della mostra fotografica di Abbas Kiarostami a cura di Maurizio G. De Bonis su CultFrame – Arti Visive.


di Redazione
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